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REVISIONE VHS 2024

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A quattro anni dal lancio mondiale del World Handicap System siamo giunti al momento della prima revisione. Come per le Regole del Golf, infatti, l’Autorità Mondiale degli Handicap composta da R&A e USGA intende prevedere una revisione periodica del sistema per apportare le modifiche e gli aggiustamenti necessari. Nessuno deve preoccuparsi, le regole non verranno rivoluzionate come 4 anni fa, i principi del sistema restano immutati. Trattandosi di un sistema nuovo si tratta solo di apportare le giuste correzioni dove ci si è resi conto che si poteva far meglio e le dovute migliorie per garantire un più proficuo utilizzo delle regole in ottica futura.

Nel nostro paese, a tre anni dall’entrata in funzione, il World Handicap System si è integrato ed è ormai pienamente operativo; il software federale non presenta problemi e la gestione degli handicap dei tesserati è corretta. La maggior parte dei giocatori ha compreso il funzionamento alla base del nuovo calcolo, le Segreterie hanno imparato ad utilizzare il software e gli errori operativi sono ridotti ai minimi anche grazie all’introduzione di una serie di controlli informatici per prevenirli. La Federazione e le sue Autorità Locali ricevono sempre meno richieste di spiegazioni e/o segnalazioni di anomalie da parte dei tesserati.

A livello mondiale l’adozione del WHS ha toccato quota 124 paesi in tutti i continenti, restano ancora fuori alcune zone dell’Africa e dell’Asia per via del fatto che ci sono ancora tanti campi che non hanno un Course Rating. Naturalmente si sta lavorando duro per portare a bordo al più presto anche questi paesi.

In Europa invece il sistema è stato adottato pressoché ovunque; mancano soltanto alcuni piccoli paesi come Armenia, Kosovo e Albania nei quali però non è ancora presente al momento un campo da golf operativo.

Veniamo ora alle modifiche in arrivo: ci sarà un cambiamento nell’algoritmo che completa a 18 buche un risultato su 9 buche che oggi prevede l’aggiunta dell’equivalente di 17 punti stableford. Il General Play, in passato noto come Extra Day Score (risultato valido fuori gara), sarà a tutti gli effetti parte integrante delle regole dell’handicap tanto che dal 2024 sarà obbligatorio in tutto il mondo. Sarà possibile assegnare un course rating a campi più corti di oggi col risultato che più impianti e più giocatori potranno entrare a far parte del sistema. Il PCC subirà una lieve modifica dell’algoritmo con l’obiettivo di renderlo leggermente meno conservativo e ottenere qualche PCC = 0 in meno. Ci saranno dei chiarimenti sul come comportarci quando un giocatore tenta di aggirare il sistema non giocando una o più buche; la discriminante in questi casi sarà il motivo per cui il giocatore stesso ha adottato tale comportamento. Ci saranno maggiori spiegazioni e linee guida sui correttivi raccomandati, sull’assegnazione del Par di una buca, sull’utilizzo dei marchi registrati per proteggere l’integrità del WHS.

A livello mondiale è stata decisa una stretta sull’uso delle opzioni del sistema. Tali differenze, che nel 2020 erano state concesse in ambito territoriale per agevolare l’ingresso nel sistema a culture golfistiche diverse, ora verranno progressivamente eliminate per favorire una maggiore uniformità nell’applicazione del WHS in tutti i paesi del mondo. Questo farà si che nel nostro continente il sistema verrà applicato in maniera pressoché identica ovunque e a beneficiarne saranno i giocatori quando si muoveranno da un paese all’altro. Resta ancora disponibile nei paesi EGA, almeno per ora, l’Appendice Z che permette il blocco degli aumenti automatici di handicap index oltre un determinato valore (in Italia 36.0); sappiamo però che in futuro tale Appendice sarà rimossa con lo scopo di arrivare ad un’identica applicazione del sistema per tutti i giocatori, che rappresenta comprensibilmente il punto di arrivo da raggiungere.

Richard Cau

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